La gratitudine. Yogananda, 21 novembre 2017

Siamo in tempo di thanksgiving e mentre i nostri fratelli d'oltreoceano si preparano a riunirsi in famiglia davanti a tacchini e pumpkin pie, mi sono chiesta... ma cosa è davvero la gratitudine?

Per questo ho scelto di canalizzare Yogananda. Riporto di seguito la sua risposta cosi come mi è arrivata.
Elisa.

 

Buon giorno a te anima cara

mi fa piacere che tu mi chieda di parlarti di questo argomento cosi caro al mondo ma strumento ancora cosi poco usato in realtà!  è tanto semplice quanto poco espresso purtroppo… Parlarne aiuterà a estendere il sentimento in tutte le direzioni della terra, tra gli uomini, le donne e i bambini…

Sappiate che la gratitudine nasce con la luce, la luce è l’uomo nel suo complesso e dunque l’uomo è anche gratitudine. Possiamo definire la parola Grazie come la più alta espressione della vita perché il sentimento che ci invade per un regalo immenso quanto la vita stessa, è qualcosa che va al di là della gioia. È molto più grande, è un veliero pieno, carico di un tesoro, è gioia e amore insieme. È bellezza allo stato puro!

Poter esprimere questa gioia/bellezza significa mettere a nudo la propria essenza spirituale ed anche, e non solo, lasciarsi inondare dall’onda cosmica della creazione. Tutto insieme, in una sola parola… con un grazie!

Con questa parola possiamo definire la vita, la creazione, possiamo sentirle davvero dentro il cuore e l’atto di ringraziare ci eleva fino al nostro Creatore. Con qualunque nome vogliamo chiamarlo, va bene, non è importante il nome con cui lo cerchiamo perché egli risponderà comunque alle nostre preghiere e ci ascolterà lo stesso.

Ringraziare un fratello per un qualsiasi motivo ci porta al Padre. Ringraziare una madre per l’atto della nascita, ringraziare un padre per l’educazione che ci impartisce, ringraziare un insegnante… sono tutti comportamenti estremamente meravigliosi… Ma abbiamo mai ringraziato davvero la terra che ci nutre?

Abbiamo ringraziato ogni giorno il sole che ci scalda? O le farfalle che volano sopra la nostra testa regalandoci il loro colore? E ora pensiamo… quante cose crediamo che siano inanimate? Credete forse che le pietre siano senza anima? Avete mai ringraziato un sasso del meraviglioso colore che ha, della straordinaria energia che trasmette? Una strada è fatta di sassi. Ci avete mai pensato? Ringraziare quella strada che ci porta fino la… è proprio grazie  a quei sassi, uno accanto all’altro… La montagna non è inanimata. Vive d’energia purissima. Ed è forza allo stato puro. Ringraziamo dunque per la sua forza, perché salendoci sopra possiamo quasi toccare il cielo.

Ringraziare sempre e per ogni piccolissima cosa ci porterà a toccare davvero quel miracolo che chiamiamo cielo. È così semplice… basta prendere l’abitudine a farlo con gioia e con umiltà.

Si è gioiosi e grandi  quando una parola così semplice ci sgorga direttamente dal cuore come un flusso di acqua purissima che fuoriesce dalla fonte. Allora diventiamo quell’acqua purissima e benedetta, quando siamo connessi con il nostro cuore e con il sentimento così elevato, la frequenza così alta della gratitudine.

Impariamo a rispettare, a tollerare, a rendere grazie per ogni cosa. La madre terra ne sarà felice, l’uomo e la donna e il bambino potranno riscoprire l’amore per ogni essere che li circonda, ogni animale, ogni essere vegetale, ogni energia che apparentemente è senza vita ma che solo per il fatto che esiste "E’ vita"! È qui, esiste: dunque c’è!

Ringraziamo per tutto quello che la natura ci offre e ci regala, ringraziamo per il pasto che ci aspetta alla sera, per gli amici che sono al nostro fianco, ringraziamo per la nostra grandezza.

Ringraziamo perché finalmente scopriamo dopo secoli di oscurantismo, che siamo esseri celesti, che siamo esseri illimitati, ringraziamo per questa nostra luce stupenda che ci portiamo sempre nel cuore e ringraziamo che sempre più persone si stanno risvegliando alla consapevolezza. Questa coscienza cristica sta dilagando nell’amore, e sempre più luci si accendono su questo pianeta che chiamate casa. Dunque ringraziate, perché presto l’amore sarà l’unica cosa importante e presto in moltissimi si renderanno conto di questo.

Grazie per avermi ascoltato. Grazie per chiamarmi e ricordarvi nel mio nome del nostro padre celeste, della nostra madre divina. Grazie per la vostra forza e la vostra umiltà. Grazie per la vostra luce che fate risplendere nella terra, talmente forte, che rimbalza fino su nel cielo!

Yogananda